La serie “Soggettiva” invita personalità provenienti da ambiti diversi a condividere con il pubblico i propri film preferiti, le pellicole che hanno contribuito alla loro educazione culturale e intellettuale.
La quinta serie di “Soggettiva” a cura di Pedro Almodóvar presenta 8 film spagnoli ed è accompagnata da un programma che include 9 lungometraggi realizzati dal regista dal 1983 al 2004 e 4 film prodotti da El Deseo, la casa di produzione fondata da Pedro e Agustin Almodóvar. Sabato 1 giugno alle 21 il regista sarà presente alla proiezione speciale del suo nuovo film Dolor y Gloria, in competizione ufficiale al 72° Festival di Cannes. (Posti terminati).
Dolor y Gloria sarà in programma al Cinema della Fondazione Prada sabato 8, 22 e 29 giugno all’interno della sezione “Indagine”.
Come ha dichiarato Almodóvar, “quando ho selezionato questi 8 film spagnoli, ho cercato di scegliere quelle pellicole che hanno superato la prova del tempo, confermando il loro valore cinematografico. Ho anche voluto presentare al pubblico italiano una serie di film raramente o mai proiettati al di fuori della Spagna”.
“Soggettiva Pedro Almodóvar” include 4 film – Peppermint Frappé (Frappé alla menta), 1967 di Carlos Saura; El Verdugo (La ballata del boia), 1969 di Luis García Berlanga, El espíritu de la colmena (Lo spirito dell’alveare), 1973 di Víctor Erice e Furtivos, 1975 di José Luis Borau – girati durante l’ultimo periodo della dittatura di Francisco Franco. Come sottolineato da Almodóvar, “tralasciando il loro indubbio valore intrinseco, questi film hanno saputo eludere sapientemente le ferree e assurde norme della censura nazionale imposta dalla Chiesa cattolica.” Le altre 4 pellicole selezionate – Arrebato, 1979 di Iván Zulueta, Tésis (Tesis), 1996 di Alejandro Amenábar, Blancanieves, 2012 di Pablo Berger e Magical Girl, 2014 di Carlos Vermut – dimostrano la vitalità e l’importanza del cinema spagnolo negli ultimi quarant’anni. In questi film i registi sono riusciti a superare i confini tra i diversi generi cinematografici, creando opere moderne e inaspettate: un racconto scandaloso di autosacrificio e resa all’eroina e al cinema (Zulueta), un iconico film horror per teenager (Amenábar), un film muto in bianco e nero ispirato alla fiaba dei fratelli Grimm (Berger) e un film disturbante e misterioso che riflette la fascinazione del regista per la cultura pop giapponese (Vermut).
La Soggettiva sarà accompagnata da una pubblicazione illustrata della serie Quaderni, edita da Fondazione Prada, che raccoglie un testo del critico culturale e cinematografico Jordi Costa intitolato “Screened Desire” e dedicato al lavoro di Almodóvar e un focus sugli 8 film spagnoli inclusi nella selezione.