Accademia dei bambini presenta “La finestra come palcoscenico”, il nuovo laboratorio a cura di Edoardo Sanchi, scenografo, e Chiara Taiocchi, architetto, dal 21 settembre fino al 27 ottobre.
A partire dal tema dell’architettura, intesa come disciplina che educa a riconoscere e abitare la bellezza, i bambini interagiscono con lo spazio di Accademia modificandolo. Con l’uso di
pochi elementi scenici e di molta immaginazione imparano a oltrepassare i limiti della realtà, proiettandosi in un futuro più accogliente.
Una finestra può diventare un’ideale quinta teatrale. Vedere inizialmente e poi guardare, per entrare in contatto con quello che ci circonda: questo è l’allenamento da praticare.
I progetti di Accademia dei bambini sono dedicati alle famiglie e sono condotti da “maestri” di volta in volta diversi, architetti, pedagoghi, artisti, scienziati, registi e musicisti desiderosi non solo di insegnare, ma anche di acquisire nuovi stimoli. Le attività proposte dai “maestri” sono successivamente sviluppate da un gruppo di educatori coordinati da Marta Motterlini, esperta in didattica museale.
L’Accademia dei bambini è un progetto ideato dalla neuropediatra Giannetta Ottilia Latis, che ne ha posto le basi teoriche e operative curandone i contenuti fino a giugno 2019. Da settembre 2019 il programma è curato dal pediatra neonatologo Gabriele Ferraris. Lo spazio, progettato da un gruppo di studenti dell’École nationale supérieure d’architecture de Versailles, guidati dai loro insegnanti Cédric Libert ed Elias Guenon, può assumere sempre nuove forme adattandosi ai diversi programmi.
Il racconto in forma di video dei nuovi laboratori è raccolto nella serie “Piccoli Maestri” a cura di Maicol Casale e Claudia Ferri.