2004
Video HD, 41’, 15’’
Se A Family Finds Entertainment si potesse condensare a un breve compendio, sarebbe questo: Trecartin interpreta Skippy, un giovane psicopatico, clownesco ma terrificante, che durante una festa a casa dei genitori si chiude nel bagno al piano di sopra. Ignorando amici e fratelli che gli chiedono di uscire, va su e giù per la stanza, si taglia con un coltello e rimugina confusamente sul suo dilemma esistenziale in un delirio alla Re Lear. Al piano di sotto gli invitati alla festa si intrattengono tra violenti sbalzi d’umore e conversazioni sconclusionate (soprattutto su di lui) che vengono costantemente interrotte da raffiche di effetti visivi e sequenze animate che disorientano i personaggi come fulmini a ciel sereno. Alla fine Skippy esce dal bagno, prende dei soldi dai genitori, raccapriccianti e sessualmente promiscui, ed esce di casa, quindi incontra una regista di documentari che decide di girare un film su di lui; ma subito dopo Skippy è investito da una macchina e apparentemente ucciso. Dentro casa Shin, una ragazza iperattiva interpretata dallo stesso Trecartin, riceve una telefonata in cui apprende la triste notizia. Per una ventina di minuti di isteria cerca di concentrarsi e di costruire una frase sufficientemente coerente per comunicare agli altri l’accaduto. Quando ci riesce, un gruppo suona una musica che sembra resuscitare il ragazzo come per magia, dopodiché tutti corrono fuori e sparano fuochi d’artificio. Poi tornano dentro prima che arrivi la polizia. — Dennis Cooper, Artforum, vol. 44, no. 5, January 2006