Programma
19.00 Introduzione di Massimo Bernardini, consulente scientifico della mostra “TV 70”
19.30 CHUNG KUO, CINA – Prima parte
21.00 CHUNG KUO, CINA – Seconda parte
22.45 CHUNG KUO, CINA – Terza parte
Grazie a un accordo fra la RAI e l’Ambasciata cinese a Michelangelo Antonioni viene affidato il compito di raccontare la realtà della Cina della rivoluzione culturale maoista. In sole cinque settimane, nel maggio-giugno 1972, vengono girati più di 30.000 metri di pellicola Super16mm. “Appunti di viaggio” contraddistinti dalla difficoltà di svolgere un’indagine approfondita in poco tempo con i pesanti controlli delle autorità. La camera cerca uomini e donne in piazze, parchi, strade, palazzi, fabbriche, campagne, metropoli, sedi di partito, ospedali e molti altri luoghi pubblici per costruire un racconto interiore e domestico che scaturisce da un puro spirito d’osservazione e dal desiderio di vedere più che di comprendere. L’impressione prevale sull’indagine, la frantumazione sull’analisi: è il segreto di questo straordinario documento sulla Cina di allora, sospesa tra passato e modernità, che si allontana sideralmente dalla propaganda ufficiale e pertanto non piacque né alla sinistra europea né alle autorità cinesi. Un capitolo nuovo del percorso di ricerca dell’uomo del regista ferrarese che si inserisce enigmaticamente tra Zabriskie Point (1970) e Professione: reporter (1975).
CHUNG KUO, CINA
diretto da Michelangelo Antonioni
collaborazione e testo Andrea Barbato
fotografia Luciano Tovoli
montaggio Franco (Kim) Arcalli
suono Giorgio Pallotta
consulenza musicale Luciano Berio
aiuto regista Enrica Fico
Programma Nazionale
Prima parte, 75’ (messa in onda 24.01.73)
Seconda parte, 81’ (m.o. 31.01.73)
Terza parte, 62’ (m.o. 7.02.73)