Organizzata dalla Fondazione Prada in collaborazione con il Teatro alla Scala, la mostra è dedicata all’artista Léonard Tsugouharu Foujita (1886, Edogawa, Tokyo – 1968, Zurigo), artista giapponese trasferitosi a Parigi nel 1913, dove trascorre tutta la vita tanto da essere definito “il più parigino dei pittori giapponesi”.
Amico di celebri artisti emigrati a Parigi, fra i quali Chaïm Soutine, Marc Chagall e Amedeo Modigliani, Foujita sviluppa a partire dagli anni Venti uno stile personale nel quale fonde elementi occidentali a caratteri dell’arte giapponese, diventando noto per i ritratti, i nudi e le composizioni che uniscono la natura morta alla figura. Le opere di Foujita sono presenti nelle collezioni di molti musei internazionali, tra i quali il British Museum di Londra, il Musée National d’Art Moderne de la Ville de Paris, The Metropolitan Museum of Art di New York.
La mostra, a cura di Vittoria Crespi Morbio e allestita nel Prada Aoyama Epicenter di Tokyo, costituisce un omaggio all’opera di Foujita per il teatro, e in particolare all’allestimento del 1951 di Madama Butterfly, per la quale l’artista realizzò non solo figurini e bozzetti di scena, ma anche ogni particolare delle decorazioni e dei colori dei tessuti dei costumi.
Sede della mostra: Prada Aoyama Epicenter, Tokyo