Mishima: A Life in Four Chapters, 1985, Paul Schrader, Courtesy Fortissimo Film

A settembre, #Soggettiva indaga l’opera del grande regista e sceneggiatore americano Paul Schrader, vincitore del Leone d’Oro alla carriera nel 2022.

Sabato 28 settembre alle ore 16.30, Schrader è il protagonista di una masterclass. La rassegna include una selezione dei titoli più iconici del regista, tra i quali American Gigolò (1980), Il bacio della pantera (1982), Lo spacciatore (1992) e Il collezionista di carte (2021).

BIOGRAFIA
Critico, regista, sceneggiatore ed esponente fondamentale della New Hollywood cui contribuisce all’inizio della sua carriera con la scrittura di alcuni dei film più rappresentativi del fenomeno (The yakuza, Sidney Pollack 1975; Obsession, Brian De Palma 1976; Taxi Driver, Martin Scorsese 1976; Toro scatenato, Martin Scorsese 1980), Paul Schrader esordisce alla regia nel 1978 con Tuta blu, interpretato da Richard Pryor e Harvey Keitel. Nel 1979 segue Hardcore e nel 1980 American Gigolò, thriller sofisticato con Richard Gere che ottiene uno straordinario successo di pubblico. Nel 1982 si dedica al remake di un film di Jacques Tourneur, realizzando Il bacio della pantera con Nastassja Kinski. Nel 1992 gira Lo spacciatore con Willem Dafoe e nel 1997 Affliction che riscuote un ottimo successo presso la critica. Partecipa alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2013 con The Canyons, sceneggiato da Bret Easton Ellis, e nel 2017 con First Reformed – La creazione a rischio, un dramma psicologico a tema religioso con protagonista Ethan Hawke. Il film, che porta Schrader alla candidatura per la migliore sceneggiatura originale ai Premi Oscar 2018, è il primo di una trilogia che continua nel 2021 con Il collezionista di carte e nel 2022 con Il maestro giardiniere che viene presentato alla Mostra del Cinema di Venezia in occasione del conferimento del Leone d’Oro alla carriera del regista. Partecipa all’ultima edizione del Festival di Cannes con il film Oh, Canada interpretato da Richard Gere e Uma Thurman.