La mostra documenta la produzione artistica di Nino Franchina (1912, Udine – 1987, Roma), noto per le sue grandi costruzioni in ferro dalle forme aereodinamiche e di matrice informale.
Nei lavori di Franchina è presente una doppia dinamica: la tensione verso l’alto e l’uscita dai confini da una parte e l’esigenza di definire e di chiudere la forma dall’altra. Da questo contrasto interno nasce la dinamica plastica, che l’artista esaspera con un verticalismo persistente e una distensione estrema.
Fra le opere in mostra, Realtà nuova (1949), scultura caratterizzata da una tensione formale dove gli acuti acquistano aggressività plastica con movimenti elicoidali; Calandra (1953), che si eleva verso l’alto; Come un istrice (1958) e Magaria (1958), caratterizzate da un deciso effetto plastico; L’uccello di fuoco (1960), in cui la tensione verso l’alto si espande con forza contenuta. Infine Inox con lacerazione rossa (1974) e Icaro (1963), che concretizza il dialogo tra verticalità e attenzione formale.
Sede della mostra: Fondazione Prada, via Maffei 2, Milano