Il lavoro della regista e artista Lynn Hershman Leeson esplora le conseguenze del vivere in un mondo di identità mediate, monitorate e manipolate “così come l’impatto associato della simulazione sull’identità e la costruzione culturale, la crittografia della privacy in un’era di sorveglianza, e l’identità in un tempo di pervasiva e occulta manipolazione dei media”. Una riflessione sulla memoria audiovisiva personale e sociale, codificato dai media, trova un riscontro nel documentario di Jacqueline Caux, dedicato alla scena musicale della capitale industriale di Detroit.
FILM IN PROGRAMMA
SEEING IS BELIEVING
60’, 1991
Versione originale inglese
VM18
Regia: Lynn Hershman Leeson
Nazione: Stati Uniti
Distribuzione: Lynn Hershman Leeson
Il film è una metafora di come parte della nostra esistenza sia destinata a non essere salvata nella propria memoria, e dell’impatto che questa mancanza può avere sulle generazioni successive che cercano stabilità in un mondo elettronico privo di sufficiente mediazione. Tramite una registrazione video, vengono recuperati i ricordi perduti di una bambina che, attraverso questo una telecamera super-8mm, cerca di ritrovare suo padre.
CYCLES OF THE MENTAL MACHINE
60’, 2006
Versione inglese
VM18
Regia: Jacqueline Caux
Nazione: Francia
Distribuzione: Jacqueline Caux
Il documentario racconta l’eredità musicale della città di Detroit. Qui la grande tradizione del blues, gospel, jazz e Motown R&B non si è mai estinta e da queste radici si espande globalmente la controcultura musicale promossa dai giovani artisti techno.