La monumentale installazione multimediale progettata dall’artista giapponese Mariko Mori (1967, Tokyo) per lo spazio della Fondazione Prada ruota intorno al Dream Temple, una complessa architettura futuristica che rappresenta il luogo utopico, approdo ideale di un percorso di ricerca spirituale che culmina in un ingresso iniziatico – attuato tramite materiali e tecnologie avanzate – nel flusso di coscienza individuale di ogni essere vivente.
La mostra consiste in due spettacolari spazi di grande intensità visuale – il Giardino di Purificazione e lo Spazio di meditazione – ai quali si accede da due anticamere di iniziazione. Ogni tappa del percorso ospita una singola opera ed è caratterizzata da una speciale qualità della luce, veicolo di purezza e di universalità. Luce significa per l’artista anche illuminazione interiore, che è raggiunta dopo il percorso individuale di autocoscienza, nel quale si definisce la relazione tra luce esterna ed interna.
Enlightenment Capsule (1998) rappresenta la fusione tra la tecnologia avanzata e il pensiero mistico. Garden of Purification (1999) è un grande ambiente quasi sacrale creato da una bianca distesa di sale marino utilizzato per la sua qualità di elemento purificatore riconosciuta da molte culture religiose nel corso dei secoli.
A metà del percorso nel Giardino di Purificazione appare la visione di Kumano (1997-1998), una fotografia a colori costituita da cinque pannelli di dimensioni giganti in cui l’artista cancella il confine tra presente, passato e futuro, trascendendo il tempo e lo spazio. Insieme a Kumano, la videoinstallazione Kumano (Ālaya) (1997-1998), allestita nell’anticamera che precede lo spazio di meditazione, è dedicata alla fusione tra buddismo e scintoismo. In entrambe le opere ricorre lo scenario di un bosco di montagna rappresentato come un luogo magico, dove Mariko Mori appare nelle vesti di una sacerdotessa sia raccolta in preghiera, sia mentre celebra una danza rituale.
Ambiziosa architettura multimediale, Dream Temple (1999) è ispirata allo Yumedono, il Tempio dei Sogni del monastero buddista di Hōryũji eretto nel 739 d.C. nei dintorni di Nara, in Giappone. L’architettura è trasparente, luminosa e cangiante come i colori tenui dell’aurora. Sotto il tempio un vasto “tappeto” di materiale luccicante accentua la luminosità irreale dell’architettura sopraelevata, secondo i criteri di purificazione previsti dall’architettura giapponese per la costruzione degli edifici “ideali”, che appare magica e splendente.
Sede della mostra: Fondazione Prada, via Spartaco 8, Milano
Nel 2000 la Fondazione Prada ha presentato “Dream Temple” al Rooseum Center for Contemporary Art di Malmö (Svezia) e nel 2002 “Mariko Mori Pure Land” al Museum of Contemporary Art di Tokyo.