Per la sua prima mostra personale in Italia, l’artista americano Michael Heizer (1944, Berkeley, California) esegue appositamente per la Fondazione Prada alcuni nuovi lavori incentrati sulla relazione tra negativo e positivo.
Noto per le opere in grande scala realizzate negli spazi aperti dei deserti americani, l’artista occupa interamente le sale della Fondazione con opere come Negative Line (1997), che richiama Rift (1968), realizzata da Heizer nel deserto del Nevada.
Il lavoro consiste in una linea di acciaio incassata nel pavimento, che disegna una forma a zig-zag profonda 30 centimetri.
Seguono nell’ultima sala Stele I (1996) e Stele II (1996), monumentali pietre di diorite del peso di 18 e 20 tonnellate che sono state prelevate da una cava della California e incise con segni astratti dall’artista nel suo studio in Nevada.
Le pietre sono poi state ingabbiate in massicce cornici di metallo e trasportate per oltre 5000 km dal Nevada al New Jersey dove sono state imballate per affrontare la traversata oceanica verso il porto di Genova: da qui l’ultimo tratto di strada fino alla Fondazione Prada.
Sede della mostra: Fondazione Prada, via Maffei 2, Milano